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Direzione Centrale per i Servizi Antidroga: tutti i numeri dell’attività di contrasto

ROMA – La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga ha presentato il proprio “Rapporto Annuale 2011” sul traffico di sostanze stupefacenti, redatto sulla base dei dati provenienti dall’attività di contrasto svolta dalle Forze di Polizia sul territorio nazionale e dalle informazioni fornite in contesti di collaborazione internazionale.

Il rapporto, che può essere consultato anche sui siti web delle Forze di Polizia e del Ministero dell’Interno, analizza l’andamento del narcotraffico a livello mondiale e nazionale ed illustra l’attività svolta dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga in termini di coordinamento delle operazioni, supporto investigativo, formazione del personale addetto ai servizi antidroga, relazioni internazionali.

L’elaborato contiene riflessioni analitiche sull’attività di contrasto svolta dalle Forze di Polizia nel corso del 2011 e sull’andamento del fenomeno, a partire dalle zone di produzione per continuare lungo le maggiori direttrici di transito ed arrivare fino al suo impatto sul territorio nazionale.

Totalmente rinnovata è l’impostazione dei contenuti, che quest’anno ha superato una visione strettamente connessa alla singola sostanza stupefacente proiettandosi in un’ottica più attenta alle dinamiche globali del fenomeno, sia dal punto di vista geopolitico che di quello del crimine transnazionale.

Nel 2011 l’attività di contrasto ha consentito il sequestro di Kg. 39.359 di droga e la denuncia di 36.796 persone, di cui 12.648 stranieri e 1.175 minori.

SINTESI DEI RISULTATI DELL’AZIONE DI CONTRASTO.

Operazioni antidroga.

Sono state 23.103.Si tratta di operazioni che si riferiscono unicamente agli illeciti di carattere penale, non tenendo conto di tutti gli interventi che sfociano in violazioni e provvedimenti amministrativi davanti al Prefetto (Art. 75 T.U. 309/90).

Le operazioni hanno riguardato la cocaina (6.952 casi), l’hashish (6.244), la marijuana (4.007), l’eroina (3.588), le piante di cannabis (1.208) e le droghe sintetiche (343).

Sequestri di stupefacenti

Sono pari a Kg. 39.359,571.In particolare, è stato registrato un incremento rispetto al 2010 nei sequestri delle piante di cannabis (+1.289,93%), della marijuana (+98.15%), della cocaina (+65,12%), dell’ hashish (+0,22%) e degli amfetaminici a peso (+102,50%). In calo i sequestri di amfetaminici in dosi (-77,43%) ed eroina (-14,09%).

I narcotrafficanti operanti in Italia si sono riforniti per lo più presso il mercato colombiano per la cocaina, transitata principalmente per il Venezuela, il Messico e la Spagna; quello marocchino per l’hashish, transitato in particolare per la Spagna e l’Olanda; quello olandese per le droghe sintetiche.

In Italia, i gruppi criminali maggiormente coinvolti nei grandi traffici sono stati:

– per la cocaina soprattutto la ‘ndrangheta, ma anche la camorra e le organizzazioni albanesi, serbo-montenegrine, colombiane, dominicane, marocchine e spagnole;

– per l’eroina la criminalità siciliana, pugliese e campana, insieme ai gruppi albanesi, tunisini e marocchini;

– per i derivati della cannabis la criminalità laziale, pugliese e siciliana, insieme a gruppi marocchini, tunisini, spagnoli e albanesi.

Persone segnalate all’A.G.

Sono state 36.796, il 5,84% in meno rispetto al 2010.L’elevato numero di denunce ha riguardato in 24.148 casi cittadini italiani (65,63%) e in 12.648 cittadini stranieri (34,37%). L’incidenza delle donne e dei minori è stata rispettivamente dell’8,49% e del 3,19%.

Relativamente al tipo di reato, le 36.796 segnalazioni, di cui 28.552 in stato di arresto (-2.13% rispetto al 2010), sono riferite in 3.070 casi a fatti connessi a fenomeni associativi finalizzati al traffico illecito, indice di una forte e costante attenzione degli organi operativi verso il settore della criminalità organizzata.

La sostanza per la quale si è avuto il più alto numero di denunce è stata la cocaina con 13.062 casi (-5,16% rispetto al 2010), seguita dall’hashish con 8.535 (+4,70%), dall’eroina con 6.808 (+0,53%), dalla marijuana con 5.211 (-17,60%), dalle piante di cannabis con 1.416 (+2,24%), dalle altre droghe con 1.335 (-43.07%) e dalle droghe sintetiche 429 casi (+30,79%).

Gruppi criminali coinvolti nel narcotraffico.

I risultati conseguiti nell’attività di contrasto al traffico illecito di stupefacenti da parte delle Forze di Polizia confermano, anche per il 2011, il forte coinvolgimento delle organizzazioni criminali nazionali più strutturate, anche se la linea di demarcazione che le separa dal resto del contesto delinquenziale si presenta spesso sfumata e confusa, specie nelle regioni del nord e del centro dove la criminalità organizzata non esercita il controllo del territorio. In tali aree si riscontra invece un consolidamento sempre maggiore di gruppi criminali stranieri che dimostrano, nella gestione del narcotraffico, uno spiccato senso di adattamento agli scenari criminali in continua evoluzione.

Stranieri coinvolti nel narcotraffico.

I dati sulle denunce per droga nel 2011 confermano ulteriormente il forte coinvolgimento nel nostro Paese delle organizzazioni criminali straniere. Delle 36.796 denunce complessive, infatti, ben 12.648 (il 34.37%) hanno riguardato cittadini stranieri, concentrate per il 57,60% nelle regioni Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Veneto. Anche per il reato più grave di associazione finalizzata al traffico la percentuale degli stranieri denunciati risulta pari al 7,16%, indicativa di un forte coinvolgimento.

Per nazionalità spiccano in primo luogo i marocchini, che rappresentano il 26,00% del totale degli stranieri denunciati a livello nazionale, seguiti da quelli di etnia tunisina (18,70%), albanese (13,38%) e nigeriana (6,42%).

Incidenza femminile nel traffico di stupefacenti.

Le donne segnalate all’A.G. nel 2011 sono state 3.123, corrispondenti all’8,49% del totale dei segnalati a livello nazionale, con un decremento rispetto al 2010 del 7.27%. Fra le denunciate, 707 sono di nazionalità straniera, in particolare nigeriane, romene e dominicane.

Minori coinvolti nel narcotraffico.

I minori segnalati all’A.G. nel 2011 sono stati 1.175, corrispondenti 3,19% del totale dei segnalati a livello nazionale, con un lieve incremento (+2,44%) rispetto all’anno precedente. Fra i denunciati, 215 sono di nazionalità straniera, in particolare della Tunisia e del Marocco.

Traffico di droga nelle regioni.

Nel 2011 sono state registrate complessivamente 23.103 operazioni antidroga. In particolare, le regioni Lombardia, Lazio, Campania ed Emilia Romagna hanno inciso per il 46,78% a livello nazionale. Per quanto concerne i sequestri di stupefacenti, il Lazio e la Lombardia da sole, con oltre 15.000 kg., assorbono il 39,58% del totale nazionale, attestato a 39.359 kg. (+25,94% rispetto al 2010). Le persone segnalate all’A.G. sono state complessivamente 36.796 (-5,84% rispetto al 2010); la Lombardia e il Lazio risultano le regioni maggiormente interessate.

Decessi per abuso di sostanze stupefacenti.

Nell’arco di tempo preso in considerazione (2002 – 2011 andamento decennale) sono stati registrati in Italia 5.237 decessi per abuso di sostanze stupefacenti. Dopo un andamento altalenante dal 2002 al 2007, si è registrata una costante diminuzione fino al 2011 con 362 casi (-3,21% rispetto al 2010). Il picco più alto si è avuto nel 2004 e 2005 con 653 casi.

Nel 2011 la causa del decesso (quando nota) è stata attribuita all’eroina in 174 casi, alla cocaina in 29, al metadone in 15, all’ ecstasy in 1, all’ hashish in 1, alla metamfetamina in 1 ed ai barbiturici in 2 casi; in 139 casi la sostanza non è stata indicata nelle relative segnalazioni.

La fascia di età maggiormente colpita è stata quella maggiore/uguale a 40 anni.

Le regioni dove si è avuto il maggior numero di decessi sono state la Campania (61) il Lazio (41) ed il Piemonte (39).

Attività della D.C.S.A.

Oltre al coordinamento delle investigazioni in Italia, nel perseguire l’obiettivo del contrasto al traffico internazionale di sostanze stupefacenti la D.C.S.A. ha, come negli anni passati, investito considerevoli energie e risorse nello sviluppo della collaborazione internazionale, sia in ambito multilaterale che a livello bilaterale.

Nel corso dell’anno 2011 l’attività operativa della Direzione Centrale si è estrinsecata nella individuazione e coordinamento di 782 convergenze investigative.

Nell’ambito delle stesse sono state coordinate 37 procedure di consegne controllate nazionali, con un incremento percentuale del 131,25% rispetto al 2010, e 10 procedure di consegne controllate internazionali.

Allo stato attuale la D.C.S.A. sta coordinando 1.304 operazioni antidroga.

Inoltre, nel corso del 2011 sono stati realizzati 14 programmi di aggiornamento professionale rivolti al personale di questa Direzione Centrale e di altri organismi di polizia italiana, ivi compresi 2 corsi per “Agenti Sottocopertura”.

In ambito internazionale l’attività della D.C.S.A. è stata particolarmente attiva ed efficace, con l’organizzazione di 5 corsi di formazione in favore di organismi di polizia di altri Paesi e la partecipazione di personale, in qualità di discenti e docenti, a numerosi corsi di aggiornamento in ambito CEPOL.

Nei fori dell’Unione Europea la D.C.S.A. partecipa alle riunioni del Gruppo Orizzontale Droga.

La Direzione Centrale prende parte anche al Dublin Group e, con i suoi Esperti per la Sicurezza, ai Mini Gruppo di Dublino.

Collabora inoltre attivamente con UNODC, attraverso la partecipazione:

– alla Sessione annuale della Commissione Stupefacenti dell’ONU;

– alle riunioni annuali dei Capi Servizi Antidroga di Africa, Asia, America Latina e Carabi ed Europa – HONLEA.

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