Un Ministro dell’Interno assente, un Capo della Polizia talmente distante da non sentire il “grido di aiuto” delle donne e degli uomini della Polizia di Stato calpestati ancora una volta nei loro diritti, che vedono cancellati i percorsi professionali da un apparato del Dipartimento della PS “ignorante” o volutamente dimentico della storia dei vari ruoli.
Una bozza di revisione delle carriere che rappresenta il tradimento verso quei poliziotti che attendono “giustizia” da 19 anni e che sono sfruttati ignobilmente da politici e burocrati che invece dovrebbero tutelarli.
Oggi è iniziata la rivolta dei “giusti” contro i “ tiranni”.
Il Segretario Generale Nazionale ANIP ITALIA SICURA
Flavio Tuzi