Nel pomeriggio odierno, presso il Dipartimento della P.S. si è svolto l’esame della bozza di provvedimento inerente le modalità di assegnazione di alcune centinaia di alloggi di servizio che la normativa proposta prevedrebbe di assegnare gratuitamente unicamente in connessione all’incarico ricoperto.
L’incontro presieduto dal Vice Capo della Polizia Prefetto Matteo Piantedosi, ha visto la partecipazione del Vice Prefetto dott. Tommaso Ricciardi, Direttore dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali.
In apertura, il Vice Capo della Polizia ha rappresentato come tale provvedimento si renda necessario per regolamentare l’assegnazione degli alloggi di servizio connessi all’incarico ricoperto, assicurando che analogamente a tale provvedimento dovrebbero avviarsi politiche alloggiative per tutto il restante personale, anche perché si tratta di un settore storicamente deficitario rispetto ad altre Amministrazioni dello Stato.
Le Organizzazioni Sindacali hanno denunciato, per l’ennesima volta, la mancanza di trasparenza del Dipartimento della P.S., che da anni, pur essendosi impegnato a fornire i dati sull’esatto numero e sulla distribuzione territoriale degli alloggi in questione, ad oggi ancora non ha onorato l’impegno, perseverando invece in un comportamento ingiustificatamente conservatore.
Nello specifico del provvedimento, sono state avanzate molteplici perplessità per una bozza di D.P.R. che prevede in modo molto chiaro l’assegnazione di un alloggio individuale di servizio, gratuito, per il Ministro dell’Interno, il Vice Ministro dell’Interno, per eventuali Sottosegretari al Ministero dell’Interno ed ovviamente per il Capo della Polizia; riteniamo eticamente inaccettabile che in un momento in cui i Poliziotti hanno lo stipendio e gli automatismi bloccati da quattro anni, hanno enormi difficoltà a soddisfare i bisogni primari delle loro famiglie, il Dipartimento della P.S. si preoccupi di assicurare appartamenti di servizio in forma completamente gratuita a chi, per retribuzione e reddito, ha la possibilità di assicurarsi senza problemi un alloggio. Un ulteriore privilegio ad esclusivo appannaggio di una casta non certo più bisognosa di qualsiasi altro dipendente della Polizia di Stato, anzi!
È sconcertante pensare come ci siano molte centinaia di appartamenti in disponibilità del Dipartimento della P.S., che potrebbero risolvere gravi problemi economici ad altrettanti Poliziotti appartenenti a TUTTI i ruoli mentre i vertici dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza hanno, come priorità, non già quella di assicurare per primi questi tipi di alloggi per il personale, ma quella di garantire un alloggio di servizio connesso all’incarico, completamente gratuito, a loro stessi e a pochi altri che, evidentemente, appartengono ad una ristretta casta di privilegiati che nonostante guadagnino 20/30 volte lo stipendio di un Poliziotto hanno anche bisogno di assicurarsi l’appartamento gratuito, tutto ciò alla faccia delle migliaia di Poliziotti che quotidianamente sulle strade del Paese combattono prima per assicurare la sicurezza dei cittadini e poi per consentire una vita dignitosa alle loro famiglie.
La proposta fatta dalle OO.SS. è quella di assegnare i predetti alloggi di servizio in modo eticamente corretto, perché siamo convinti che il Ministro dell’Interno, il Vice Ministro, i Sottosegretari ed il Capo della Polizia mai si sognerebbero di abitare in un appartamento in disponibilità del Dipartimento della P.S. a titolo gratuito, sapendo che ci sono Poliziotti in Italia che percepiscono uno stipendio di 1300 euro al mese, con il quale cercano di tirare avanti la propria famiglia; come siamo convinti che in questo momento anche altri appartenenti ai vertici Centrali e Territoriali della Pubblica Sicurezza sarebbero ben lieti di rinunciare a quello che sembra sempre più un retaggio padronale di una ristretta casta.
Al termine dell’incontro, il Vice Capo della Polizia Prefetto Matteo Piantedosi ha assicurato che in poco tempo saranno forniti i dati relativi agli alloggi di servizio assegnati in uso gratuito e, su specifica sollecitazione, ha rappresentato che con l’incontro odierno l’esame del provvedimento doveva ritenersi concluso e che quindi l’Amministrazione della P.S. avrebbe assunto le proprie decisioni in modo unilaterale.
In considerazione di tale posizione del Dipartimento della P.S., le OO.SS. chiederanno, su questo e su altre tematiche di centrale rilevanza per il personale della Polizia di Stato, un urgente incontro con il vertice politico del Ministero dell’Interno, promuovendo se si renderà necessario lo stato di mobilitazione.
Roma, 27 febbraio 2014