Il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, ha perentoriamente ordinato a tutti i dirigenti degli Uffici il rispetto dovuto nei confronti dei neo-funzionari ad esaurimento, del loro ruolo e della loro professionalità.
Chi non rammenta le sue parole “…oggi voi riceverete la sciarpa tricolore che è in senso assoluto il segno più identitario del nostro essere funzionari di polizia…” e ”…voi siete a tutti gli effetti funzionari della Polizia di Stato e guai a coloro i quali sul territorio come al Dipartimento dovessero disperdere questo patrimonio…” e le sue belle promesse “… tutti coloro i quali non sapranno cogliere questa opportunità soprattutto tra chi avrà la responsabilità della vostra direzione non avrà dato compiuto senso al suo ruolo di dirigente e su questo il Dipartimento e il Capo della Polizia sarà particolarmente attento…”
Dopo oltre un anno, a tutt’oggi, nulla è cambiato ed è sempre più evidente la continua delegittimazione attuata anche con provvedimenti normativi correttivi fatti dall’Amministrazione
“ a proprio piacimento ” e “ limitanti ” le loro funzioni di Ufficiale di Pubblica Sicurezza.
I correttivi diretti ad eliminare il Ruolo ad Esaurimento e la ricollocazione dei Funzionari nel Ruolo Ordinario con la qualifica di Commissario Capo, per “ compensare ” la perdita di “chances” dovuta a 17 anni di mancati concorsi, vengono continuamente “ aggirati ” con pretestuosi ritardi, rinvii e presunti oneri economici accompagnati da belle parole che ne esaltano invece la professionalità come “ patrimonio da non disperdere ”.
La grave discriminazione, il demansionamento ed il disconoscimento da parte dei Dirigenti dei neo Funzionari della Polizia di Stato, non solo è avvertita ma è palese nei fatti e negli atti come strumento di “ ghettizzazione ” degli stessi.
Si riscontra anche lo sperpero di denaro pubblico continuo a causa di “ arbitrarie ed illegittime interpretazioni” di alcuni Dirigenti che comportano contenziosi esenti da responsabilità per gli stessi a cui porremo rimedio.
In questo contesto, infatti, non credendo più alle belle parole ma alla triste realtà, l’ANIP che fino ad oggi ha mantenuto un ruolo di confronto dialogante con l’Amministrazione, nel mese di settembre del 2019 qualora non si sia dato corso ai correttivi richiesti ed auspicati, promuoverà una manifestazione durante la quale verranno restituite le sciarpe tricolori.
Il Segretario Generale Nazionale
dott. Flavio Tuzi