ROMA – Il 24 gennaio u.s. si è tenuta la prevista riunione, intesa a definire i criteri per la distribuzione delle risorse (circa 400 milioni di euro), destinate a retribuire il lavoro straordinario, prevista dall’art. 16, comma 5, dell’Accordo Nazionale Quadro.
La delegazione di parte pubblica, presieduta dal Prefetto Fioriolli, ha presentato un piano di ripartizione del monte ore previsto per le Questure, gli uffici delle Specialità, i Reparti Mobili, i Reparti Volo, gli Istituti di Istruzione, gli Autocentri, i Reparti Prevenzione Crimine, le Zone Telecomunicazioni, i Gabinetti di Polizia Scientifica, i Gruppi Sportivi Fiamme Oro e gli Uffici VECA. Del tutto assenti le indicazioni relative agli uffici dell’amministrazione centrale ed al corposo avanzo di risorse, destinate alla c.d. “riserva strategica”.
La delegazione della Federazione UIL Polizia – ANIP Italia Sicura (Rdp- Pnfi) ha preso atto con piacere del fatto che sono state considerate le indicazioni a suo tempo espresse e quindi, nella distribuzione delle risorse, si è tenuto conto delle carenze di organico, della virulenza della criminalità, degli impegni relativi alle problematiche connesse all’immigrazione, alle pubbliche calamità, alla necessità di gestire situazioni particolari di ordine pubblico.
La Federazione non intende però accettare che una parte consistente delle risorse, pari a quasi la metà di quelle complessive, sia gestita del tutto discrezionalmente. Ha quindi condizionato il proprio assenso al piano di ripartizione, invitando l’Amministrazione ad una maggiore trasparenza, chiedendo la sua immediata integrazione con un lavoro di individuazione dei criteri, relativi alla ripartizione delle restanti risorse.
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