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Coordinamento donne Sindacato

La lotta al contrasto della violenza di genere non si ferma mai

Nelle scorse legislature il Parlamento ha adottato diverse misure volte a contrastare la violenza contro le donne tra le quali la ratifica della Convenzione di Istanbul.

Questa Convenzione è un trattato internazionale di ampia portata, nato in seno al Consiglio d’Europa nel 2011, volto a classificare la violenza contro le donne come violazione dei diritti umani, con l’obiettivo di prevenire la violenza, proteggere le vittime e perseguire penalmente i loro aggressori.

Proprio in quest’ottica il Parlamento ha posto in essere una serie di modifiche al codice penale e procedura penale, volte ad inasprire le pene dei reati di genere ed ha approntato un piano d’azione straordinario con la previsione di stanziamenti per il supporto delle vittime.

Ma il provvedimento che ha più inciso nel contrasto alla violenza di genere è stata la legge n. 69 del 2019 ( chiamata più genericamente la legge del codice rosso”) che oltre a rafforzare le tutele processuali delle vittime nel caso di violenza (con particolare riferimento alla violenza domestica e sessuale), ha potenziato la raccolta dei dati statistici sulla violenza di genere e questo ultimo provvedimento (legge n. 53 del 2022) è particolarmente importante se si pensa che fino a qualche anno fa i reati di violenza contro le donne – non assumendo uno specifico rilievo nel nostro diritto penale – non erano censiti nelle statistiche giudiziarie.

Grazie a questa legge di rilevamento statistico si è oggi in grado di monitorare il fenomeno ed elaborare politiche che consentano di prevenirlo e contrastarlo.

Nella attuale legislatura altri importanti provvedimenti sono stati adottati nella giornata del 24 novembre 2022:  l’aula del Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge per l’istituzione di una Commissione Parlamentare bicamerale (Commissione Femminicidio) su ogni forma di violenza di genere, approvando quindi un testo unificato licenziato il giorno prima dalla prima Commissione Permanente.

Prima della votazione il  presidente del Senato Ignazio La Russa ha fatto un intervento decisivo sulla questione ponendo l’accento sull’importanza del passaggio da una commissione monocamerale ad una bicamerale per la trattazione delle questioni legate appunto al contrasto della violenza di genere. Ha inoltre citato i dati del Viminale secondo i quali i casi di violenza di genere in Italia sono aumentati del 19%, e ancora più gravi sono i numeri di quelli non denunciati.

Tra agosto 2021 e luglio 2022 su 125 donne assassinate 108 sono quelle uccise in un contesto familiare e affettivo – una ogni tre giorni – e l’omicidio va a configurarsi come l’atto finale di una crescente spirale di violenze, soprusi e umiliazioni intollerabili.

In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta al Senato nel corso del Convegno “I risultati della Commissione Femminicidio al passaggio del testimone: i dati, i temi, gli impegni” elogiando con soddisfazione l’unità di tutti i componenti del Parlamento, indipendentemente dal partito politico di appartenenza, che hanno lavorato per l’istituzione di questa Commissione bicamerale.

Ha altresì confermato l’impegno del Governo ad allinearsi a questa prospettiva collaborativa con il Parlamento senza fermarsi mai perché questa problematica non verrà mai completamente risolta e bisogna andare al passo con il cambiamento ed essere sempre più incisivi.

Auspichiamo che i lavori della citata Commissione comincino al più presto.

La Coordinatrice Nazionale per le Pari Opportunità
Teresa Longobardi

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