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Riordino delle carriere – Denuncia per abuso d’ufficio

E’ in diffusione una bozza di lavoro elaborata dall’Amministrazione per la revisione dei ruoli della Polizia di Stato; un articolato, che, se dovesse essere approvato, così com’è, senza gli opportuni correttivi nel rispetto delle norme di equità dei precetti Costituzionali conterrebbe, per alcuni aspetti, gli elementi costitutivi del reato di abuso d’ufficio.

Tale fattispecie penale appare chiaramente riscontrabile nella disciplina transitoria, che dovrebbe essere invece di salvaguardia (a protezione di diritti e posizioni giuridiche) nella quale si prevede l’istituzione del ruolo direttivo ad esaurimento della Polizia di Stato con una dotazione organica di 1800 unità di cui SOLO 1500 destinati ai 2000 Sostituti Commissari ante riordino 1995 che già hanno subito gravi limitazioni professionali.

La consumazione del reato d’abuso d’ufficio nello svolgimento delle proprie funzioni per eccesso di potere, in violazione di norme di legge e causa di un ingiusto danno nei confronti dei Sostituti Commissari, risulterebbe evidente nel momento in cui gli tutti gli “autori” non si astengano intenzionalmente dal modificare l’ordine di ruolo di quel personale prevedendo un concorso non di soli titoli ma prove d’esame (colloquio) e in particolare disconoscendo, appunto, le differenti posizioni di ruolo derivanti dalle anzianità che da sempre hanno caratterizzato la loro progressione in carriera.

Rileva, infatti, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, che sono posti sullo stesso piano Sostituti Commissari con anzianità di ruolo dal 1983 con quelli entrati nel 1995 (ben 12 anni di differenza di servizio). Posizione di Ruolo acquisita e definita anche con precedenti selezioni concorsuali (in cui sono state rispettate le differenti anzianità) e che verrebbe “lesa” illegittimamente consentendo scavalchi gerarchici da parte di chi è collocato indietro rispetto di chi è al primo posto in graduatoria con addirittura illogica e possibile esclusione di avanzamento e superamento gerarchico da parte di Sostituti Commissari che hanno diritto ad un concorso SOLO a partire dal 2019.

Il correttivo da adottare sarebbe quello di prevedere il concorso per soli titoli (nel rispetto della posizione di ruolo e anzianità di servizio oltre ad altri titoli) senza prove d’esame e che consenta anche in soprannumero l’entrata di tutti i 2000 aventi diritto e un corso di aggiornamento armonizzato al sistema di riordino previsto per gli altri ruoli: “non superiore a tre mesi anche con modalità telematiche e comprensivo di tirocinio presso gli uffici” anche in considerazione dei corsi già seguiti per la qualità di Ufficiale di P.S. che comunque è stata sempre svolta da oltre 20 anni a prescindere dalla formazione.

Altro profilo di illegittimità rilevante anche sempre penalmente è la discriminazione e la disparità di trattamento per i ruoli tecnici rispetto agli equiparati dei “ruoli ordinari” rilevabile nella progressione in carriera differenziata.

Il correttivo da adottare è prevedere la stessa tempistica di avanzamento nella progressione.

Grave pregiudizio e ingiusto danno manifesto è anche quello nei confronti degli attuali Commissari e Commissari Capo che hanno concorso per un determinato ruolo e con uno specifico titolo di studio, i quali non avranno alcuna previsione di salvaguardia e addirittura saranno collocati in un ruolo a cui si accederà con differenti titoli; mentre gli attuali Vice Questori Aggiunti “insistenti” nello stesso ruolo saranno collocati e/o inquadrati nella dirigenza.

Il correttivo da adottare per salvaguardare i predetti Commissari dall’ingiusto danno è quello di prevedere tre qualifiche dirigenziali rispetto alle due ipotizzate nella bozza di lavoro de quo dove inserire tutto l’attuale ruolo dei Commissari e precisamente: i Commissari e i Commissari Capo nella Qualifica di Vice Questore Aggiunto; i Vice Questori Aggiunti con meno di tredici anni nella qualifica di Vice Questore e i Vice Questori Aggiunti da più di tredici anni nella qualifica di Primo Dirigente.

Infine alla luce della ipotizzata, giusta e corretta copertura delle vacanze organiche nel ruolo degli Ispettori anche mediante l’accesso da parte dei Sovrintendenti Capo e in considerazione che agli stessi verrà mantenuta la sede di servizio, occorrerà ovviare all’ingiusto danno che si determinerebbe nei confronti di tutti gli idonei vincitori a 1400 posti per Vice Ispettori i quali nonostante abbiano superato un concorso iniziato nel 2013 subirebbero la perdita della “sede” mantenendola anche a loro.

Altro abuso d’ufficio si configurerebbe nella limitazione della partecipazione di Sindacati maggiormente rappresentativi alla “contrattualizzazione” della dirigenza.

I vizi di legittimità, eccesso di potere e violazione di legge, nonché la violazione dei principi costituzionali di buon andamento, imparzialità e disparità di trattamento, saranno oggetto dei mezzi di gravame amministrativi che l’ANIP-ITALIA SICURA, portatrice di interessi diffusi, promoverà oltre all’azione legale di denuncia per l’abuso d’ufficio qualora non verranno adottati gli opportuni e predetti correttivi a tutela del personale.

Ulteriori osservazioni non di natura penale riguardanti il riordino delle carriere per tutte le altre qualifiche e ruoli saranno oggetto di separato e specifico documento.

Scarica il Comunicato ufficiale

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