È in corso una revisione dei ruoli della Polizia di Stato e delle altre forze di Polizia ben definito per quanto riguarda la parte economica (con una straordinaria copertura) e in continua evoluzione per il profilo normo-giuridico.
Tralasciando quindi l’aspetto economico che porterà punti parametrali in più a tutti oltre le misure economiche previste per il COORDINATORE e “le note” 80 euro, eviteremo in questo momento di esaminare le norme di revisione ed il loro significativo valore e portata, che a molti ancora sfugge, fino a quando non saranno definitive anche per scongiurare ripensamenti e modifiche in negativo. Pertanto occorre rilevare quali siano gli ulteriori obiettivi necessari.
Innanzitutto un plauso a tutti Segretari Generali del Cartello SIULP, SIAP, UIL POLIZIA-MP, CONSAP che insieme all’ANIP- ITALIA SICURA hanno voluto questo “riordino” e che continuano d’intesa a perseguire tutte le opportune modifiche che stante il termine perentorio della delega del 28 febbraio non è stato possibile apportare.
Il Sindacato ANIP- ITALIA SICURA ha sempre sostenuto il principio della carriera aperta dalla base per tutti i ruoli ed in particolare per le qualifiche apicali con la salvaguardia transitoria delle posizioni giuridiche (evitare scavalchi gerarchici e mantenimento delle sedi di servizio) obiettivo contenuto in questa revisione quasi per tutti i ruoli.
L’ANIP-ITALIA SICURA in questi 3 mesi di proroga di conseguenza primariamente interverrà per:
- cassare i limiti di “età non superiore a quaranta anni ” per i posti riservati nel concorso pubblico e per i concorsi interni “ con un’età non superiore a 35 anni “ e “ riservato ai sostituti commissari con un’età non superiore a 55 anni” per l’accesso alla carriera dei Funzionari. (La modifica è necessaria sia come norma transitoria che a regime avendo il personale in servizio un’età media ormai di 45 anni e anche per i “nuovi” essendo i percorsi interni di progressione, pur se ridotti, sempre complessi causa anche le lungaggini dell’Amministrazione nelle procedure concorsuali;
- garantire a tutti i 2079 Sostituti Commissari (Ispettori ante-riordino 1995) l’accesso al Ruolo Direttivo ad Esaurimento nel rispetto delle anzianità e senza scavalchi gerarchici con mantenimento della sede di servizio e un corso armonizzato con stessi tempi e modalità a quello previsto per il parificato ruolo dell’Arma dei Carabinieri che comunque non potrà che essere di “durata non superiore a tre mesi” comprensivo della modalità telematica essendo previsto in tutti i ruoli REVISIONATI della Polizia di Stato.
Un recupero professionale e una salvaguardia per tutto il Personale della Polizia di Stato di cui il Capo della Polizia deve farsi garante come risulta esserlo stato il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri che ha prestato in questa riforma grande attenzione al Suo personale