La “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace” è stata la conferma della scarsa attenzione che lo Stato riserva a chi dedica la propria vita e si sacrifica per la sicurezza. Ai familiari dei militari caduti, infatti, è stata consegnata una medaglia alla riconoscenza, “inventata” per l’occasione, spogliando i caduti della loro divisa e quindi del loro valore militare e giustificandone l’istituzione con il carattere umanitario della missione, sebbene in una zona di guerra. Ai tempi della strage, dieci anni fa, il riconoscimento da conferire sarebbe stata la medaglia d’oro al valor militare.
L’ANIP ITALIA SICURA si schiera al fianco dei familiari delle vittime e ne condivide lo sdegno per una celebrazione che non solo arriva con un ritardo clamoroso, ma che beffa la memoria di tutti i militari caduti in missioni di pace, dall’Iraq all’Afghanistan.
Il Presidente Nazionale -Flavio Tuzi- denuncia l’ “abbandono” in cui riversano gli operatori delle Forze di Polizia e le Forza Armate, costretti a provvedere ad ogni necessità, come le spese mediche e legali, derivante dai rischi che affrontano quotidianamente nell’esercizio delle loro funzioni, e alla fine vengono defraudati del loro valore con una medaglia insignificante.
Roma, 13 novembre 2013