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Comunicati

Commissione Pari Opportuntà

Si è riunita a Roma nei giorni scorsi, la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità nel corso della quale sono stati affrontati argomenti molto significativi relativi alle attività, il monitoraggio e le problematiche della provincia di Roma nonché le proposte intese alla risoluzione delle questioni egnalate.

Gli interventi si sono susseguiti a prescindere dalla rappresentatività delle sigle sindacali e dai ruoli dei rispettivi componenti della Commissione.

Il primo intervento è stato quello della dott.ssa Stefania Strada la quale ci ha illustrato con precisione lo stato dei lavori per l’apertura degli Asili Nido riservati ai figli degli appartenenti della Polizia di Stato; le strutture individuate sono un locale all’interno della Caserma “Alvari” ed un altro nel compendio di Salita di Forte Ostiense. Ovviamente dovranno essere effettuati dei lavori di ristrutturazione dei suddetti locali per renderli idonei a tale uso. La stessa ci ha poi riferito che data l’indisponibilità di fondi o risorse dell’Amministrazione, con i suoi collaboratori sta cercando di ottenere un finanziamento europeo che possa coprire almeno in parte le spese accessorie del caso.

Un altro progetto ambizioso della Questura di Roma di cui si stanno occupando la dott.ssa Strada ed i suoi collaboratori è “la Casa del Poliziotto” un’iniziativa davvero unica che consiste in una sorta di residence per tutti quei poliziotti genitori monoparentali che vengono a trovarsi in difficoltà con i propri figli minori perché, essendo accasermati, non hanno la possibilità di accogliere gli stessi per la notte. Questo progetto si potrà realizzare in locali messi a disposizione in uso gratuito dai Sindaci di alcuni Comuni della Provincia di Roma. L’ultimo progetto illustrato riguarda la possibilità di accoglienza di bambini con problematiche particolari (autismo, problemi psicologici, ecc.) presso una struttura specializzata in un locale confiscato alla mafia e assegnato ad una Fondazione nella zona dei Castelli Romani che si occupa appunto del recupero di bambini con tali problemi. Sono in corso controlli e verifiche dei precedenti penali di tutti coloro che entreranno a far parte del progetto.

Il secondo intervento è stato quello della nostra Organizzazione Sindacale che ha chiesto a che punto era la Questura di Roma per la raccolta dei questionari anonimi distribuiti alle donne elaborati e consegnati ai vari Uffici dalla Commissione Nazionale per le Pari Opportunità lo scorso semestre.

La dott.ssa Strada ha riferito che tutto il blocco dei questionari compilati dalle dipendenti della Questura è già stato consegnato presso l’Ufficio sede della Commissione Nazionale Pari Opportunità.

Nello stesso intervento è stato chiesto sempre dalla nostra O.S. con il co nsenso di tutta la Commissione, di mettere a verbale l’invito alla Commissione Nazionale P.O. per una più rapida e sicura elaborazione dei questionari anonimi dato che ci sono stati segnalati problemi sia nella forma di diffusione (la compilazione e trasmissione potrebbe avvenire in via telematica senz’altro più rapida ed efficiente di quella manuale) che nella raccolta (i questionari dovevano essere consegnati a mano al personale addetto alle Segreterie senza alcuna tutela per la privacy di coloro che l’avevano compilato).

Una componente della Commissione ha chiesto la possibilità di consentire agli appartenenti alla Polizia di Stato che sono padri di fruire dei permessi retribuiti per l’assistenza dei propri figli minori anche quando le madri sono casalinghe in quanto il Ministero del Lavoro ha recentemente riconosciuto lo stato di casalinga come un vero e proprio lavoro e quindi retribuibile; tuttavia questa proposta ha avuto uno scarso accoglimento dalla Commissione perché è stato obiettato che il riconoscimento del Ministero del Lavoro si riferisce solo alla possibile retribuzione e non all’inserimento della mansione di casalinga tra le attività lavorative delle donne madri per le quali i padri usufruiscono di tali permessi retribuiti ai sensi della legge 53.

Altra proposta della stessa componente è stata quella di inserire nel programma di aggiornamento professionale per il personale della Polizia di Stato, un corso per sensibilizzare gli uomini ad un maggiore rispetto per le donne dato un recente spiacevole fatto di cronaca avvenuto in un Commissariato di Roma che ha visto tre poliziotti coinvolti in un caso di violenza sessuale ai danni di una donna. Anche su questo punto la Commissione non ha accolto all’unanimità la proposta obiettando che è inammissibile proporre di educare un poliziotto a non commettere un’azione penale in quanto l’assoluto rispetto della legalità, l’assenza di patologie mentali sono, o quanto meno dovrebbero essere, requisito indispensabile già al momento dell’arruolamento.

Nel complimentarsi con l’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Roma, per la nuova iniziativa di visite preventive per il tumore al seno riservate alle donne, la componente della commissione della nostra O.S. ha chiesto al Presidente della Commissione di attivarsi affinchè queste iniziative vengano proposte anche per il personale femminile che lavora presso il Ministero dell’Interno che non ha potuto fruirne proprio perché riservate esclusivamente al personale della Questura.

Prima della chiusura dei lavori è stato chiesto dalla nostra Rappresentante sindacale di cercare di venire incontro alle particolari situazioni delle lavoratrici madri con situazione monoparentale con particolare attenzione – sebbene ci sia molta confusione sull’applicabilità della legge a tutela della maternità – all’esenzione a richiesta dei turni anche serali oltre che notturni per poter accudire ai propri figli di età inferiore ai 12 anni.

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