ANIP – Italia Sicura
Comunicati Reparti speciali - Specialità

Polizia di Stato: I Reparti Mobili chiedono sicurezza e garanzie

In vista delle prossime manifestazioni che nel mese di novembre si svolgeranno a Roma, l’ANIP-ITALIA SICURA denuncia le situazioni di disagio e di malcontento dei Reparti Mobili della Polizia di Stato in servizio per garantire l’ordine pubblico. Le manifestazioni del 19 e del 31 ottobre scorsi, indette da Action Movimento per la Casa, No Tav e movimenti studenteschi e degli immigrati, hanno nuovamente dimostrato come i reparti mobili siano alla mercé della violenza dei facinorosi.

Non è tollerabile che chi svolge un servizio per lo Stato venga esposto non solo agli insulti e agli sputi, lesivi della dignità del lavoratore, ma soprattutto alla violenza incondizionata.

Se chi interviene per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico viene ferito o viene denunciato, provvede di tasca propria alle spese sanitarie e affronta da solo i costi processuali senza alcuna tutela da parte dello Stato. Questa condizione ferisce prima nello spirito che nel corpo, poiché la mancata attenzione per l’incolumità del lavoratore è sintomo di altrettanto scarso apprezzamento dei suoi rischi e sacrifici.

E’ necessario, poi, che la gestione dei servizi di Ordine Pubblico venga affidata a dirigenti competenti che non “omettano” gli accordi con i manifestanti. I responsabili dovrebbero comprendere l’operatività dei reparti mobili e rispettarne la professionalità, coinvolgendo il personale con informazioni attendibili e tempestive.

Durante le manifestazioni di sabato 9 e domenica 10 novembre, ancora una volta i reparti mobili non si tireranno indietro davanti alle difficoltà, come invece potrebbero. Nell’eventualità in cui le dovute tutele e attenzioni dovessero ancora mancare, l’ANIP-ITALIA SICURA annuncia che saranno attivate forme di lotta sindacale a sostegno dei lavoratori alternative allo sciopero, vietato in polizia, come l’autoconsegna e lo sciopero bianco.

Articoli correlati

Ogni sgombero è una storia a sé – comunque vada – la colpa è sempre della Polizia

Red. Web Anip

Il Commissariato di Tivoli e Guidonia allo sbaraglio

Red. Web Anip

Norme di salvaguardia Riordino delle carriere

Red. Web Anip

Lascia un commento