NO, per l’emendamento 11.17 al Decreto Semplificazioni approvato dalla Lega di cui è il Capo indiscusso;
NO, perché non corregge la palese ingiustizia di aver escluso (cambiando i previsti requisiti E RIDUCENDOLI al massimo a 25 anni di età anagrafica), migliaia di ragazze e ragazzi dallo scorrimento della graduatoria del bando di concorso a 1148 Agenti della Polizia di Stato;
NO, perché questa decisione è stata criticata da tutte le OO.SS per il contenuto discriminatorio e non meritocratico che quindi non rispetta lo spiccato senso comune di giustizia che NOI poliziotti abbiamo;
NO, perché ha superato l’età!;
Indossare la “divisa” (giubbotti, magliette…) della Polizia di Stato è appropriarsi di una forte identità morale, con radici storiche punteggiate di medaglie e di passioni generose, di slanci disinteressati e di valori e virtù che non ammettono deroghe, non contemplano interpretazioni.
Se l’emendamento dovesse andare avanti per volere della Lega e con quel contenuto, lontano dal sentire dei poliziotti, il suo Segretario Salvini non dovrà mai più indossare la nostra “divisa” avendo ingiustamente infranto il sogno di migliaia di ragazze e ragazzi che volevano e potevano a buon diritto indossare la “divisa” della Polizia di Stato ed essere davvero poliziotti.
Roma, 4 febbraio 2019
Il Segretario Generale Nazionale Federale
Flavio Tuzi