Questa Organizzazione Sindacale nel prendere visione di alcuni emendamenti presentati al Senato della Repubblica concernenti lo scorrimento della graduatoria di merito del concorso a 1148 posti per Allievi Agenti della Polizia di Stato, è rimasta sconcertata dall’inadeguatezza del contenuto degli stessi caratterizzati anche da profili di incostituzionalità.
Rileva nell’immediatezza la volontà di applicare ad un concorso bandito nel 2017 i requisiti di accesso entrati in vigore successivamente, in particolare: a) essere in possesso del diploma di scuola media superiore e b) non aver superato i 26 anni di età.
Questa ipotesi contenuta negli emendamenti finalizzati a far scorrere la graduatoria per l’assunzione ordinaria e straordinaria di Agenti nella Polizia di Stato comporterà una ingiusta ed aberrante lesione dei diritti dei concorrenti che da tempo sono in attesa, speranzosi di veder coronare il desiderio di entrare in Polizia.
Nel caso concreto, e a titolo meramente esemplificativo, il PRIMO nella attuale graduatoria dei civili che ha conseguito lo stesso punteggio dell’ultimo chiamato alle visite in precedenza e già rimasto escluso allora per un solo posto, sarà come gli altri a seguire, DEFINITIVAMENTE ESTROMESSO dalla continuazione delle prove concorsuali che saranno attivate con la nuova norma in fase di approvazione avendo nel frattempo raggiunto una età maggiore di quella introdotta dai nuovi requisiti od anche non sarà in possesso dell’altro requisito del titolo di studio entrambi NON PREVISTI nel bando di concorso.
Esclusi assolutamente invece dallo scorrimento della graduatoria, i volontari in ferma prefissata (vfp) e cioè tutti coloro in servizio e congedati delle forze armate che avevano partecipato a posti a loro riservati.
Questo discrimine per i concorrenti militari, risulta ancora più grave considerando che con lo scorrimento della graduatoria si devono coprire posti sia per l’assunzione ordinaria che per quella straordinaria (nel 2017 i posti proporzionalmente sono stati destinati anche a loro nelle stesse condizioni).
Tra questi ultimi occorre evidenziare la posizione di addirittura 38 vfp1 e 34 vfp4 che hanno superato tutte le prove concorsuali e sono stati dichiarati IDONEI ma non vincitori e che non potranno essere avviati ai corsi di formazione come invece è accaduto l’8 novembre scorso per altri 95 IDONEI non vincitori provenienti dalla vita civile in graduatoria nello stesso loro concorso a 1148 posti.
Una disparità di trattamento che appare ancora più evidente rapportata ai concorsi recenti per Carabinieri e Vigili del Fuoco, nei quali gli IDONEI non vincitori sono stati avviati invece ai corsi di formazione.
Per quanto prospettato e diretto a rimuovere le illegittimità e le disparità di trattamento ravvisate, si chiede un tempestivo ed immediato interesse ed intervento data l’urgenza in quanto i lavori parlamentari inizieranno domani pomeriggio al Senato della Repubblica e dovranno essere ultimati alla Camera dei Deputati entro il 14 febbraio 2019.
Roma, 14 gennaio 2019
Il Segretario Generale Nazionale
dott. Flavio Tuzi
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