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Stato d’accusa – I Celerini in balia della politica

reparti-mobiliCi risiamo!!! Casale San Nicola del 17 luglio scorso – ben nove poliziotti del Reparto Mobile Roma feriti dalla violenza di antagonisti per l’approdo degli immigrati nel quartiere romano.

Il Governo non prende posizioni univoche e chiare e lascia tutto in balìa dell’approssimazione. A Treviso c’ha rimesso un Prefetto, addirittura, per aver preso una decisione che poi è stata totalmente diversa dalla decisione del Prefetto di Roma!!! Ed a Roma di chi è la colpa??? Del Reparto Mobile!!! TROVATI I COLPEVOLI. Con un’opinione pubblica che s’è scagliata con veemenza ed ingratitudine contro i Celerini!!! La stessa opinione pubblica che non più di due mesi e mezzo fa si scagliava contro i Celerini per non aver “caricato” ed arrestato i black block a Milano, dove i soliti devastatori sono rimasti impuniti, come a Cremona del resto…

A Casale San Nicola c’erano bambini, donne ed anziani e la Questura pretendeva un intervento con veemenza per sgomberare la strada!!! Ed invece a Ventimiglia, il mese scorso, che è successo??? Il Reparto Mobile doveva star fermo per contenere gli immigrati che volevano passare! Come funziona??? A Casale San Nicola i Celerini sono stati fin troppo attenti, umani e diligenti nell’operare con i cittadini che, a terra, cercavano di manifestare DEMOCRATICAMENTE il proprio dissenso. E poi sono arrivati manifestanti di CasaPound, non autorizzati e travisati; ecco, in quel momento, per respingere una violenza il Reparto Mobile ha dovuto dar seguito a TULPS e Codice Penale. Ebbene, questa è la nostra CONTRO-INFORMAZIONE, questa è la verità!!! Non serve organizzare delegazioni sindacali ed andare sul posto a parlare coi cittadini, noi non siamo la voce ufficiale né del Governo, né del Ministero né dei manifestanti!!!

LA POLIZIA NON HA LITIGATO CON NESSUNO, IL REPARTO MOBILE NON HA LITIGATO CON NESSUNO!!! È certo che non è con la Polizia che si risolvono i problemi, ma quando in uno Stato democratico le Forze di Polizia intervengono per ripristinare la legalità non può essere tollerato che le violenze si rivolgano contro di esse, da QUALSIASI categoria di cittadini provengano. Manifestare il proprio dissenso è un diritto di tutti, ma a nessuno in democrazia può essere consentito far valere le proprio ragioni violando la legge, peggio ancora, mediante l’uso della violenza. Si dimentica che i Celerini, da uomini, possono condividere il dissenso ed i problemi che affliggono la società, sono lì per garantire l’ordine, la sicurezza, la libertà di tutti ed il rispetto della legalità e per tale motivo il loro operato non può e non deve essere condizionato dalle proprie idee ma esclusivamente dal rispetto della legge. GUAI A PENSARE O CHIEDERE ALLE FORZE DELL’ORDINE DI AGIRE SECONDO IL PROPRIO PENSIERO SCHIERANDOSI ORA CON L’UNA ORA CON L’ALTRA PARTE…QUESTO SI CHE SAREBBE DANNOSO E SAREBBE DAVVERO LA FINE DELLA DEMOCRAZIA…

NOI NON ABBIAMO COLORI, NOI NON ABBIAMO BANDIERE…LA LEGGE VA RISPETTATA ED I REATI VANNO PERSEGUITI SEMPRE E COMUNQUE!!!

Manca informazione reale e vera…ebbene, la facciamo noi!!!

NOI SIAMO SERVITORI, NON SERVI…

Andrea Cecchini
Presidente Nazionale Coordinamento Reparti Mobili Anip-Italia Sicura

Coordinamento provinciale Roma
Coordinamento provinciale Milano
Coordinamento provinciale Genova
Coordinamento provinciale Cagliari
Coordinamento provinciale Senigallia
Coordinamento provinciale Taranto

Scarica il comunicato ufficiale

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