INTOCCABILE FUNZIONARIO…UN AGENTE PER MOLTO MENO VIENE SANZIONATO
L’attuale direzione del Commissariato di P.S. – Tivoli – vanifica anni e anni di battaglie sindacali in difesa dei diritti, ignorando e violando leggi, decreti, regolamenti e direttive del Ministro dell’Interno, del Capo della Polizia, indirizzi del Governo e del Parlamento; nel caso di specie al diritto della tutela professionale e personale degli appartenenti alla Polizia di Stato, delle norme sindacali e contrattuali.
Non è più possibile tollerare l’ignoranza, nelle materie sindacali, di chi dirige un ufficio specialmente se vengono posti in essere comportamenti lesivi della dignità personale e professionale e i diritti di tutti i poliziotti ad avere lo stesso trattamento.
Il Dirigente ha impedito l’esercizio di un diritto – quale l’accesso informale urgente e immediato a documenti specifici e “dati” – ad un suo dipendente violando la normativa vigente e solo dopo le dovute segnalazioni ha esibito parte della documentazione richiesta omettendone altra.
Oggi esaminando gli atti abbiamo compreso il perché di tanta reticenza a consentire l’accesso agli atti, diritto di ogni dipendente, e quali atti o irregolarità con tale resistenza si siano voluti sottrarre agli interessati o evitarne la conoscenza e il danno che si è voluto arrecare al personale interessato.
In particolare il predetto Dirigente:
- Fermo restando che impediva l’accesso urgente, non rispettava i termini consentiti e né tantomeno cercava di dare un eventuale motivazione che giustificasse il suo ritardo al dovuto adempimento;
- Non riportava alcuna motivazione, necessaria per i provvedimenti amministrativi di diniego, sulla domanda di attribuzione dello straordinario emergente fatta dal dipendente;
- Negava il compenso per un lavoro svolto in emergenza di Pronto Intervento all’interessato all’accesso, procurandogli un danno economico, reiterato anche in altre situazione successive, mentre in casi analoghi invece lo favoriva e concedeva;
- Approntava arbitrariamente più volte e in giornate successive, incidendo sulla certezza giuridica degli atti, modifiche a servizi e atti con indicazioni poi divergenti e incerte, nel tentativo di giustificare l’illegittimo operato, avendo modificato l’applicazione di una norma contrattuale indebitamente interpretata.
- Non ostentava come previsto dalla legge, art.26 della 241/90, a corredo dell’accesso e nonostante fosse oggetto di richiesta la normativa che consentiva il cambio turno d’ufficio in “smontante”.
- Faceva pagare ingiustificatamente al dipendente, nella fase di accesso, spese doppie di riproduzione ovvero le note marche;
- Dimostrava di non conoscere la norma sulla semplificazione amministrativa in quanto rilasciava copie di atti e/o documenti non riprodotti FRONTE-RETRO.
A tal proposito ometteva e dichiarava, anche, a precisa richiesta che non esisteva altra documentazione oltre a quella fornita;
È intoccabile questo funzionario?
Per molto meno ad un agente viene avviato un procedimento disciplinare.
La scorrettezza di un superiore gerarchico verso un subalterno e la lesione dei suoi diritti è prevista e sanzionata dalla legge.
La disparità di trattamento e l’accanimento sistematico riscontrabile nella circostanza che ogni qual volta un determinato personale ha diritto a straordinari (ma non sarà perché è un rappresentante sindacale e da tempo denuncia violazioni contrattuali e illegittimità) a questo non vengono attribuiti quando, invece, in casi analoghi si concedono. Come addirittura sono stati favoriti e si favoriscono “alcuni” con straordinario emergente non sussistendone la necessità. Infatti determinati servizi potevano e possono facilmente essere assicurati con una oculata organizzazione del personale disponibile in turnazione nelle varie fasce orarie.
E poi ad “altri” si nega il dovuto procurando loro un danno economico.
Diversamente facendo si è realizzato e si realizza uno sperpero di denaro pubblico!
Questa Organizzazione Sindacale ha segnalato per determinati e recenti fatti la condotta antisindacale posta in essere da questo funzionario. Ora attendiamo come è nello stile di “certi funzionari “una qualsiasi azione ritorsiva di tipo disciplinare a quel punto, senza se e senza ma, non rimarrà che rivolgersi alle varie Autorità competenti interne ( Questore – Capo della Polizia – Ministro degli Interni ) ed esterne (tanto per citarne alcune: Giudice del lavoro –Corte dei conti – Tribunale ) per gli abusi , le omissioni (che da amministrative potrebbero anche essere qualificate come penali) e le eventuali connivenze su tutto ciò che è accaduto e accadrà.
Tutto sarà considerato un segno tangibile della volontà di perseguire e vessare chi nel rispetto delle regole svolge la propria professione anche nella duplice veste di sindacalista che interviene e rileva il modo forte le violazioni delle varie norme di legge.
Che di fronte ad un abuso ha fatto le corrette e dovute rimostranze ed è rimasto, insieme al collega, essendo ormai in ufficio, a disposizione all’interno dello stesso per l’orario previsto (13/19). Se la preoccupazione era per il recupero psico-fisico perché li hanno tempestati di telefonate e sms durante lo stesso? Che difficoltà c’era a tenerli in ufficio come poi sono rimasti e riconoscergli lo straordinario emergente realmente svolto? La pretesa “ attenzione ” perché esiste solo per alcuni ( il nostro sindacalista ) e non per altri che dopo aver fatto un turno 7/13 protratto fino alle 17, in straordinario emergente, sono stati, poi, impiegati in servizio addirittura l’intera notte fino alle sette del mattino.
E poi si ha l’ardire di motivare per “altri”… al fine di garantire l’incolumità, la tutela dell’Amministrazione e della comunità non essendo trascorse le ore necessarie per il recupero psico-fisico.
E disconoscere anche in altre circostanze il “ruolo di rango superiore” di leggi primarie e speciali, apportando modifiche e interventi correttivi nel tempo per giustificare le sue interpretazioni normative arbitrarie.
Violazioni gravi che pretendono giustizia!
Roma, 20 giugno 2014
Il Legale Rappresentante
Segretario Generale Nazionale Federale
dott. Flavio Tuzi